A Lido di Camaiore, venerdì 20 gennaio 2017, si è tenuto il convegno “Turismo Rifiuti Zero. Buone pratiche per il territorio”, organizzato dal Comune di Camaiore insieme a Sea Risorse e Sea Ambiente in accordo con le associazioni di categoria, con l’obiettivo di fare conoscere e realizzare buone pratiche per la differenziazione (e la diminuzione della produzione) dei rifiuti nei luoghi di lavoro turistici, partendo dalle esperienze già attive in altre zone turistiche d’Italia con conformazioni simili alla Versilia.

Nel corso del convegno sono state presentate alcune esperienze della rete nazionale degli eco ristoranti, hotel e spiagge a rifiuti zero, raccontate da Enrico Di Nola (eco ristoranti, Piemonte), Antonino Esposito (Hotel Rifiuti Zero, Campania), Stefano Di Polito (Turismo Rifiuti Zero, Sicilia), Raphael Rossi (Spiagge Rifiuti Zero, Lazio) introdotte da Alessio Ciacci, consigliere delegato del Comune di Camaiore in Sea Ambiente.

L’incontro è stato anche l’occasione per lanciare un adesivo per la promozione, presso gli esercizi commerciali del comune di Camaiore, della nuova Applicazione per facilitare la raccolta differenziata: Junker.

Junker: arriva la App per differenziare i rifiuti

L’applicazione parla quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) e indica come smaltire un prodotto, secondo il calendario in vigore nella zona, semplicemente scansionando il codice a barre. Diventa quindi un punto di accesso facile, veloce e comprensibile anche per i turisti, che non devono far altro che scaricarla sul proprio smartphone e consultarla per capire come gestire i propri rifiuti, dove trovare i centri di raccolta e i bidoni stradali.

Sappiamo che l’impatto del turismo è spesso molto elevato, lo confermano i dati dell’Agenzia europea per l’ambiente: secondo uno studio del 2015, aggiornato a novembre 2016, per esempio, i turisti europei consumano ogni giorno dalle 3 alle 4 volte l’acqua che consumerebbero normalmente, mentre il trasporto, soprattutto aereo, sarebbe uno dei settori maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra in atmosfera in UE.

A questo dobbiamo aggiungere l’inquinamento delle acque, con lo scarico delle acque di scolo o i rifiuti solidi e gli idrocarburi provenienti da barche, l’inquinamento acustico e tutti i problemi legati alla produzione di rifiuti e al loro smaltimento.

Guardando in particolare a quest’ultimo aspetto, sappiamo quanto incida la produzione di rifiuti nei territori turistici: i dati sulla produzione di rifiuti nel nostro Paese, relativi al 2015, ci mostrano come in certe regioni, come la Toscana, la produzione di rifiuti sia maggiore rispetto alla media nazionale, che si attesta a 486 kg pro capite anno.

Con 607 kg pro capite di rifiuti prodotti ogni anno, la nostra regione è tra quelle con produzione piuttosto alta, attribuibile anche ad un’elevata presenza di turisti.

Lucca, in particolare, è tra le province della Toscana con alta produzione di rifiuti; nel 2015 ha prodotto 252.463,3 t. di rifiuti urbani, che corrispondono ad un pro capite di 645,3 kg/anno ma con una buona percentuale di raccolta differenziata pari al 56,7%.

Fra gennaio e settembre 2015, secondo le elaborazioni della Provincia di Lucca, i flussi turistici evidenziano, nei territori lucchesi, una discreta crescita degli arrivi (+3,4%) rispetto allo stesso periodo del 2014.

Nelle strutture di Camaiore, ad esempio, 114.500 persone hanno fatto check in, ciò significa che, per un periodo limitato dell’anno, sono quasi quadruplicate le persone presenti sul territorio comunale, che conta una popolazione residente di circa 32.400 persone.

Guardando alla quantità di rifiuti urbani prodotti nel Comune di Camaiore, i dati relativi al 2014, forniti da ARRR, parlano di una produzione pari a circa 17.021 t. a cui si aggiungono circa 9.089 t. di rifiuti da raccolta differenziata, che si attesta al 39,92%.

Giusto quindi riflettere sugli impatti ambientali derivanti dal turismo, in particolare quelli legati alla produzione di rifiuti ed alla loro corretta raccolta in filiere differenziate, a cui speriamo anche l’App Junker possa contribuire per un effettivo miglioramento.

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